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Luogo : Riva San Vitale
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Anno : 2015/2016
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Durata lavori : 16 mesi
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Superficie totale : 1990 mq
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Committente : Porto Pojana SA
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Collaborazione: Arch. Filippo Ferrari
Il complesso architettonico di porto Pojana è il risultato di una sovrapposizione di molteplici e variegate vicende. Sorto all’inizio del secolo da un paio di cantine per il commercio dei vini, attraverso la trasformazione come Terminus per le diligenze, fino alla affermazione come ristorante tra gli anni ’70 e ’90. Nell’affrontare il progetto abbiamo considerato questa storia e abbiamo cercato di valorizzare quanto era depositato nei ricordi dei ticinesi, quando andare in Pojana significava andare in un posto speciale. La configurazione degli edifici come piccolo borgo ha imposto la ricerca di un linguaggio unitario pur nel rispetto delle diversità esistenti. All’esterno i serramenti in ferro, i tetti in lamiera, gli imbotti in legno si coniugano con i colori diversi ma coerenti o con le facciate in legno a spina di pesce che riprendono il disegno originale. Il tema del ristorante di pesce ha suggerito come riferimento il mare e quanto è associato alle pescherie e quindi,come fil rouge della progettazione, è stato scelto l’utilizzo del materiale ceramico, nella forma particolare del listello, che costituisce l’elemento base per sviluppare un sistema decorativo innovativo. Il singolo listello di ceramica, solitamente utilizzato come elemento lineare, qui è stato declinato in due dimensioni e trasformato in superficie. Ogni sala del ristorante è caratterizzata da un rivestimento composto da un mosaico di listelli che, cambiando colore, offrono ambienti sempre diversi, pur riconducibili alla stessa immagine.Il piano terra mantiene un carattere più rude: il pavimento di gres imita il legno sverniciato, la struttura dei mobili è in ferro grezzo così come gli intonaci, il bar e la cantina conservano le volte originali. Al primo piano il tono si fa più elegante, con il pavimento in legno vero tinto con resina scura e i mobili in legno, benché ogni sala mantenga un suo carattere preciso: quella del camino con i toni autunnali, quella con il tetto a falda con i colori freschi e chiari dei bistrot francesi, la sala fumatori con il camino i divani e i decori inglesi, il loggiato con le grandi aperture verso il lago e la terrazza ed infine la serra con i motivi di una limonaia, che sfrutta le grandi vetrate verso lago ed il tetto trasparente verso monte per offrire un contatto con la duplice natura del posto, lacustre e boschiva.